Non tutti sanno che...

FOGLIO DI SERVIZIO

Già dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri venne prescritto che nell'esecuzione dei servizi fuori residenza - allora consistenti in corrispondenza (v.), girate (v.), traduzioni (v.) e ordinanze (v). - i suoi militari dovessero essere sempre muniti di foglio di servizio, che andava conservato in un "porta-foglio" a ciò destinato, di cui veniva provvista ogni Stazione (art. 219 del Regolamento Generale del Corpo dei Carabinieri Reali, edito nel 1822).

Lo stesso articolo disponeva che detto foglio di servizio venisse presentato dai carabinieri "alla firma dei Sindaci, o Consiglieri, od altri Uffiziali pubblici, ed in difetto alle persone più ragguardevoli del Comune ove si recano, per far constatare la loro trasferta, senzaché le Autorità possano rifiutarvisi (...)".

Nel linguaggio comune dei militari dell'Arma tale documento venne designato - e tramandato - con l'appellativo la foglia.

Il vigente Regolamento Generale assegna al foglio di servizio le seguenti finalità:

  • concorrere ad imprimere carattere di maggiore concretezza ed efficacia al servizio, attraverso la prescrizione da parte del comandante di Stazione di compiti ben definiti;

  • stimolare l'impegno del personale operante, obbligandolo al resoconto scritto e dettagliato sulle operazioni effettuate, e offrendogli la possibilità di prendere iniziative nel corso dei servizio;

  • costituire una documentazione, valida nel tempo, dell'attività svolta;

  • agevolare l'azione di indirizzo e di controllo dei superiori, disponendo inoltre quanto segue:
    "Il documento, compilato nelle annotazioni di carattere generale e nella colonna dei compiti specifici e firmato dal comandante del reparto o nucleo, deve essere consegnato al militare capo servizio con un certo anticipo sull'ora d'inizio, in modo che egli e gli altri militari comandati possano esaminarlo attentamente e chiedere subito eventuali delucidazioni.
    Al termine del servizio, il documento, completato dal capo servizio del resoconto dettagliato delle operazioni compiute e delle note e firmato dai militari partecipanti, deve essere restituito al comandante di reparto o nucleo che, dopo un attento esame dei risultati conseguiti - anche ai fini dei provvedimenti da adottare e degli ammaestramenti da impartire in conseguenza di quanto riferito nel foglio - ne farà oggetto di apposita raccolta mensile.
    Il foglio deve essere compilato in ogni sua parte e portato al seguito anche quando il servizio è capeggiato dallo stesso comandante di reparto o nucleo che lo ha disposto.
    In sede di visita ai comandi dipendenti i superiori debbono prendere visione della raccolta dell'importante documento per rendersi conto dell'attività del reparto e svolgere la necessaria azione di indirizzo.
    Nei servizi con pernottamento, spetta al capo servizio annotare sul "foglio" - secondo le direttive e le modalità di cui sopra - i servizi da lui disposti
    ."

Per disposizione recente del Comando Generale il foglio di servizio ha assunto la denominazione di ordine di servizio.