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Non tutti sanno che...

DRAGONA

Da sinistra, dragone e particolari mod. 1833 per ufficiali superiori e primi capitani e per tenenti e sottotenenti dell'Arma a cavallo. Sulla destra, esempi di applicazione dell'elsa della sciabola e della spada.Secondo il vocabolario militare di Alberto Guglielmotti, ed. 1889, si designa con questo termine (controllato dall'autore su vari documenti) "quell'ornamento di gallone, cordonetto o passamano con frange e nappini di seta, d'oro o d'argento che, allacciato alla impugnatura della spada e passato nel polso, serve a non perder l'arma, e insieme vale per distintivo di Ufficiali e di soldati scelti, secondo i regolamenti mutevoli".

Della dragona furono munite, sin dalla costituzione del Corpo dei Carabinieri (1814), per l'uniforme ordinaria le sciabole corte dei militari a piedi e quelle lunghe dei militari a cavallo (dragona a strisce di tessuto celeste con fiocco semplice) e le sciabole degli ufficiali: dragona in oro con catena turchina e fiocco semplice per gli ufficiali superiori, in oro con una riga turchina larga il quarto della larghezza totale e fiocco semplice per i capitani, in oro con due righe turchine larghe cadauna il quarto della larghezza totale e fiocco semplice per gli ufficiali subalterni.

Con il "Regolamento sopra il corredo, la montura e le divise delle Armate Sarde" emanato il 25 giugno 1833 (capo III titolo VI), per la dragona relativa alla grande montura dei Carabinieri venne stabilito:

ufficiali superiori: cordoncino tutto in oro con fiocchetto di mezza grovigliuola (frangia);

capitani: cordoncino screziato di moschine di color turchino, con fiocchetto con frangia;

ufficiali subalterni: cordoncino vergato con quattro righe longitudinali di color turchino e fiocchetto come per i capitani;

marescialli: tessuto a gallone di tre righe uguali, fatte così, che le due laterali siano in lana turchina e quella nel mezzo in oro; fiocchetto annodato con due trecce di filo d'oro ed ornato di due giri di filato arricciato d'oro sovrapposti ad altra frangia di lana turchina;

brigadieri: fiocchetto annodato con una sola treccia di filo d'oro e coll'altra in lana turchina, siccome ancora non avrà che un solo giro di filato arricciato in oro, sovrapposto alla frangia in lana turchina;

carabinieri: dragona intieramente in lana turchina.

Le modifiche relative alla dragona furono introdotte successivamente al 1843, anno in cui il Regolamento confermò le norme già riportate.

La dragona degli ufficiali non subì sostanziali modifiche fino al 1884 (Istruzione sulla divisa degli Ufficiali dei Carabinieri edita dal Ministero della Guerra). Tali varianti, riportate sulla Istruzione del 1904, stabilirono:

Da sinistra, dragone e particolari per sottufficiali, e per appuntati e carabinieri. Sulla destra, esempi di dragone per spada da maresciallo e per sciabola da brigadiere, appuntato e carabiniere dell'Arma a piedi."Si usano due sorte di dragona: una d'oro e l'altra di cuoio nero. O l'una o l'altra, secondo l'uniforme che si veste, deve essere sempre appesa alla guardia della sciabola. e lungo 25 cm., il quale ha infondo una piccola nappa con frangia, pure d'oro, lunga 10 cm. Detto cordoncino è in tutto oro per gli ufficiali superiori, screziato di moschine in seta color turchino per i capitani e vergato di quattro righe longitudinali in seta turchina per gli ufficiali subalterni. La nappa è di grovigliola di grossezza pari a quella delle spalline per gli ufficiali superiori, e di tortiglio pari per grossezza pure a quello delle $palline per i capitani e gli ufficiali subalterni".

Le norme dello Stato Maggiore Centrale sulle "uniformi degli ufficiali e dei militari di truppa dei Carabinieri" emanate con la dispensa 27 del G.M. (7 giugno 1923) stabilirono:

  • per la grande uniforme degli ufficiali pendaglio d'argento e dragona d'oro e per la loro uniforme ordinaria pendaglio e dragona di cuoio nero;

  • per i militari di truppa: dragona di tessuto per la grande uniforme, dragona di cuoio per l'uniforme ordinaria.

Il Regolamento sull'uniforme edito nel 1931 dal Ministero della Guerra, rinviò, per la dragona degli ufficiali dei Carabinieri, alle norme stabilite per gli ufficiali delle altre Armi (grande uniforme: dragona d'oro per ufficiali generali, superiori e per i primi capitani, d'oro screziato di seta turchina per gli ufficiali inferiori; uniforme ordinaria e di marcia: dragona di cuoio nero lucido di tipo unico per tutti gli ufficiali). Per i sottufficiali lo stesso Regolamento stabilì:

  • dragona blu con nappa dello stesso colore per la grande uniforme dei militari di truppa (di cuoio nero con nappa blu per le altre uniformi);

  • dragona blu con nappa d'oro e blu per la grande uniforme dei brigadieri e vice brigadieri (di cuoio nero con nappa blu e argento per le altre uniformi);

  • dragona con riga centrale d'oro e nappa d'oro e blu per la grande uniforme dei marescialli (di cuoio nero con nappa blu e argento per le altre uniformi).

Le norme vigenti sulla dragona dispongono:

  • per carabiniere: è interamente in tessuto blu (in libera uscita e nei servizi montati i carabinieri a cavallo portano la dragona con cordone di cuoio nero);

  • per vice brigadieri e brigadieri: è uguale a quella dei carabinieri, con la differenza che la nappa è ricoperta esternamente da frange in canutiglia argentata;

  • per marescialli: è costituita da un nastro di seta turchina, recante al centro, intessuta, una fascia dorata, e dalla nappa, pure di seta turchina, ricoperta esternamente da frange in canutiglia dorata (in libera uscita e nei servizi montati i marescialli a cavallo portano la dragona con il cordone di cuoio nero);

  • per ufficiali: è costituita da un cordone e da una nappa chiusa, entrambi d'oro (d'argento per gli ufficiali generali e per i colonnelli in attesa di promozione e destinati con determinazione ministeriale a ricoprire incarichi corrispondenti al grado superiore). Per gli ufficiali inferiori, in particolare, il cordone è d'oro screziato d'azzurro.