Arma bell'Arma

I soldatini
1885 - Brigadiere in uniforme bianca in Eritrea - Figurino dipinto da Angelo Renato Boggia
21. Brigadiere in uniforme bianca in Eritrea, 1885

Come tutti i componenti italiani del Corpo speciale d'Africa di stanza in Eritrea anche i Carabinieri indossavano l'uniforme bianca.
I gradi sui paramani a punta erano quelli a fiore usati in patria; in particolare, dato che si tratta di un sottufficiale, il gallone è argentato ma l'intreccio che lo sovrasta è rosso.

1890 - Appuntato a piedi mobilitato - Figurino dipinto da Angelo Renato Boggia 22. Carabiniere con cappotto, 1880

Questo figurino (fotografato di fronte e da tergo) offre la possibilità di osservare una uniforme interessante e ricca di particolari, proprio perché si tratta di una tenuta da guerra completa del relativo affardellamento, prevista per i carabinieri mobilitati. L'uniforme, modello 1875, con i gradi a fiore di recente introduzione, è priva di tutte le guarnizioni rosse ad eccezione delle bande sui pantaloni. Il militare indossa cinturone e spallacci da fanteria con due giberne - a sinistra la giberna del vecchio modello 1877, a destra il nuovo tipo 1887; sono inoltre in dotazione un tascapane in tela rigata e una borraccia di legno. L'armamento consiste nel fucile Vetterli - Vitali modello 1870-87 con sciabola-baionetta.

1890 - Ufficiale dei Carabinieri Guardie del Re in grande uniforme - Figurino dipinto da Gianni Coniglio
23. Ufficiale dei Carabinieri Guardie del Re in grande uniforme, 1890

Questa uniforme - che è indossata in particolari occasioni per la scorta a Sua Maestà il re - è regolamentata, insieme alle altre uniformi di questa speciale componente dei Carabinieri, dall'Atto n. 140 del Giornale Militare Ufficiale del 5 novembre 1876. Questa è peraltro l'unica delle cinque uniformi prescritte dall'Atto (giornaliera, festiva, grande uniforme, da campo, di fatica) che preveda l'uso della corazza. La sciabola adottata nel 1887 ha la lama molto simile a quella modello 1871 da cavalleria, ma monta una guardia insolita per le sciabole italiane (simile al tipo austriaco degli Ussari di Piacenza), costituita da una spessa lamina di acciaio, messa a giorno con fiorami e trofeo d'armi caricato al centro da una stella.
1890 - Brigadiere dei Carabinieri Guardie del Re in grande uniforme - Figurino dipinto da Marco Giuliani 24. Brigadiere dei Carabinieri Guardie del Re in grande uniforme, 1890

Questa uniforme - che è indossata in particolari occasioni per la scorta a Sua Maestà il re - è regolamentata, insieme alle altre uniformi di questa speciale componente dei Carabinieri, dall'Atto n. 140 del Giornale Militare Ufficiale del 5 novembre 1876. Questa è peraltro l'unica delle cinque uniformi prescritte dall'Atto (giornaliera, festiva, grande uniforme, da campo, di fatica) che preveda l'uso della corazza. La sciabola adottata nel 1887 ha la lama molto simile a quella modello 1871 da cavalleria, ma monta una guardia insolita per le sciabole italiane (simile al tipo austriaco degli Ussari di Piacenza), costituita da una spessa lamina di acciaio, messa a giorno con fiorami e trofeo d'armi caricato al centro da una stella.