Nuoto pinnato

Non si usano più le classiche pinne che abbiamo provato tutti nei bagni estivi: si adotta la monopinna, con le braccia unite in avanti e il colpo di gambe a delfino.
Paolo Vandini è la leggenda vivente della specialità nuoto pinnato.La disciplina viene svolta sia in piscina che in acque libere: mari, fiumi, laghi, bacini artificiali. In piscina le distanze sono quelle classiche del nuoto: 50, 100, 200, 400 e 1.500 metri (sia in superficie che sott'acqua, con bombola di ossigeno). Nelle acque libere si disputano gare su varie distanze: 2, 4, 6, 8 e 20 chilometri.

Il Centro Sportivo Carabinieri (che ha la sua sede a Napoli) è stato fra i pionieri del nuoto pinnato di cui si occupa fin dal 1964. Questa lunga attività è stata ripagata dagli eccellenti risultati ottenuti in questi anni da numerosi atleti della Sezione, in Italia e all'estero.
 
L'atleta più rappresentativo - Paolo Vandini - è un miracolo di longevità. Ha iniziato l'attività agonistica nel 1972 e dal 1979 fa parte del CS Carabinieri Napoli, ed è ancora in attività. Da 27 anni è un elemento fisso della squadra nazionale. Ha partecipato a 14 Campionati del Mondo, 12 Campionati Europei e numerosi meeting internazionali. Ha vinto 113 titoli nazionali assoluti, 12 titoli europei di fondo e 3 titoli mondiali a squadre di fondo. Ha migliorato 65 record italiani sulle distanze dei 200, 400, 800 e 1.500 metri e un record mondiale nel miglio marino. Negli ultimi Campionati del Mondo ha conquistato la medaglia di bronzo sui 20 chilometri e la medaglia d'oro nella staffetta 4 x 2.000: della squadra azzurra faceva parte un altro carabiniere, Marco Panzarini.

Negli ultimi Campionati Europei la rappresentativa dei Carabinieri ha conquistato la medaglia d'oro a squadre.


Gli altri atleti più rappresentativi sui quali ha potuto contare il Centro Sportivo Carabinieri sono Paolo Zammartini, Ugo Del Noce e Mario Bove, attuale comandante della Sezione nuoto.