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VEICOLI STORICI / La Forestale

CON LA PANDA

NEL CUORE

Dalla Balilla alla Panda 4x4, dalla mitica Moto Guzzi ai Quad
che si inerpicano sui sentieri di montagna, viaggio tra i mezzi
impiegati dal Corpo dalla sua nascita ai giorni nostri
di Claudio Sanchioli

a guerra era finita da quattro anni e il giati, già appartenuti alla Milizia Nazionale
Corpo forestale dello Stato, come tutta la Forestale, il cui numero doveva essere integrato
Nazione, era impegnato faticosamente a mediante la requisizione di prede belliche e
risollevarsi dalle macerie del conflitto. Le tramite donazioni da parte dell’esercito e degli
L enormi difficoltà attraversate dal Paese in alleati.
quegli anni, ebbero dei riflessi notevoli nella Il parco automezzi così formato, frutto della
organizzazione e nello svolgimento del servizio emergenza, si presentava molto eterogeneo e
operativo sul territorio. La buona volontà e il mirato solamente alla sopravvivenza operativa.
sacrificio dei Forestali non bastavano a compen- Tra questi mezzi si trovano dei modelli che oggi
sare la mancanza di quei fondi che potevano farebbero la gioia di qualsiasi museo dell’auto.
permettere, tra l’altro, il rinnovo del parco auto- Come auto abbiamo le Fiat 508 Balilla, 518
mezzi che era ridotto al minimo per non dire Ardita e 500 Topolino, la Bianchi S9 e le Lancia
che era ormai quasi inesistente. Così, nel 1949 Augusta e Ardea, cui si aggiungono i mezzi
s’iniziò un piano di recupero dei mezzi danneg- donati dagli alleati come le Jeep Willys.
Tra i motocicli l’Ariel 350 e 500, la DKW 350, la
NSU 250 e Benelli 500 tutti derivati da requisizioni
o donazioni degli alleati a questi si aggiungono
le moto della disciolta MNF come le Moto Guzzi
500, Alce e Astore.
Tra gli autocarri stessa situazione tra i Fiat 614,
618, 621 e SPA 38 R arrivati dalla disciolta MNF
a cui si aggiungono le prede belliche come il
Bianchi Miles e le donazioni alleate con i Ford
V8 e i Dodge tre quarti.
Negli anni Cinquanta e Sessanta il rinnovo del
parco automezzi, che ora si basa solo sugli
acquisti, diventa mirato all’utilizzo di mezzi più
idonei all’attività del Corpo, così a fianco delle
Fiat 500 C e 1100 nelle varie versioni A, B, C ed
E e il nuovo modello 1100/103 (662 unità in
totale per tutti i modelli) degli anni Cinquanta,
si passerà all’utilizzo delle Fiat 600 e 850,

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