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In occasione dei Giochi Invernali, Val di tradizionale e frequentata meta
Susa e Val Chisone mostrano al mondo il escursionistica dei torinesi: vetta
loro millenario passato. raggiunta per la prima volta nel 1358 da un
Uno slalom virtuale tra storia e ambiente. nobile astigiano, Bonifacio Rotario d’Asti,
di Diego Noveri per un voto fatto in Terra Santa.
A Susa le strade di Francia si biforcano:
a a a a alle sommità della collina torinese, verso nord-ovest si sale al Colle del
nelle terse e secche giornate
Moncenisio oltre il quale si trovano le
n n n n D invernali, lo sguardo abbraccia vecchie terre sabaude delle valli della
l’intero arco alpino occidentale; verso
Maurienne e della Tarentaise che
u u u u ovest le basse sagome del Monte Musinè scendono a Chambery, antica capitale del
Ducato di Savoia. Verso sud-ovest la
e del Monte Pirchiriano, sormontato
a a a a dall’antico edificio abbaziale della Sacra di strada porta al Colle del Monginevro; di là
c’è Briançon, vero centro urbano a 1.300
San Michele, disegnano la porta
f f f f d’ingresso alla Val di Susa, la valle metri, la plus haute ville d’Europe, come la
considerano i francesi. La città è
piemontese chiamata ad ospitare le
competizioni in zone montane per le XX caratterizzata dal centro storico
Olimpiadi Invernali di Torino.
fortificato: è la Citè Vauban, così detta per
e e e e Lungo la Val di Susa corrono le strade che via dell’architetto militare di Luigi XIV che
collegano Torino alla Francia: le Alpi Cozie l’ha progettata assieme al sistema di forti
che la proteggono.
settentrionali, infatti, sono l’unico tratto del
a a a a settore centrale della cresta di frontiera Oltre ancora, la valle della Durance
franco-italiana che presenta valichi a
scende verso i grandi altopiani di
r r r r quote relativamente modeste Provenza, spazzati dal soffio incessante
(1.800-2.000 metri).
del mistral. A sud della Val di Susa, al di là
o o o o Il primo tratto della valle, fino a Susa, è del Colle del Sestriere, c’è la Val Chisone,
largo e pianeggiante; a nord domina la
l’altra valle olimpica che ha ospitato a
l l l l sagoma del Monte Rocciamelone, la più Pragelato le gare di fondo. Traducendo, le
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Il Forestale n. 32/2006 Archivio Ag. Ecologica
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