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Da sinistra: gli Assistenti Gerhard Plankensteiner
e Oswald Haselrieder.
possono essere improvvisate. Il
fondo per i forestali non è solo uno
sport, ma è parte integrante
dell’attività di controllo del
territorio ed è per questo che il
risultato è ancora più
S. Azzarello – NPA/CFS s
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importante”. Dal fondo, al bob a due: r
l’Assistente Capo del Corpo
forestale Gerda Weissensteiner e la
compagna Jennifer Isacco
conquistano la medaglia di bronzo.
Vincono insieme la medaglia, ed
insieme decidono di smettere. Appena
il tempo di scendere dal podio, di gioire
e di essere festeggiate da amici e tifosi
A sinistra e Gerda annuncia: “Per me questa è
l’Assistente Capo Gerda
Weissensteiner. A destra Jennifer Isacco. l'ultima gara”. “Se smette lei smetto
anch’io e la finiamo insieme qui – le fa eco
la compagna Jennifer Isacco –. Questa medaglia è la conclusione più bella”. La
Weissensteiner, 37 anni, ex slittinista, con il bronzo conquistato a Torino diventa la
seconda donna della storia delle Olimpiadi Invernali a vincere una medaglia in due
specialità diverse. Prima di lei ci era riuscita l’ex sovietica Anfisa Retzsova, argento
nell'88 nella 20km di fondo e nel ‘92 oro sprint di biathlon. A congratularsi con Gerda, il
Ministro delle politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno: “Saluto con gioia e
soddisfazione l’ennesimo successo di un’atleta del Corpo forestale dello Stato, la cui
dedizione allo sport conduce a risultati sempre più lusinghieri e che arricchiscono il
medagliere tricolore”. Dal capolavoro delle donne all’euforia incontenibile: è iridata la
medaglia indossata con orgoglio e fierezza dal primo frazionista della 4x10km di fondo,
l’Assistente Capo della Forestale Fulvio Valbusa, che insieme ai compagni di staffetta
– i carabinieri Di Centa e Piller Cottrer e il finanziere Zorzi – si rende protagonista di questa
storica impresa. È stato un tifo incessante per tutta la gara quello che ha sorretto Il Forestale n. 32/2006
Valbusa e compagni. Ci si aspettava una gara allo spasimo con l’esplosione di gioia in
volata ed invece gli azzurri hanno vinto solitari eseguendo in maniera perfetta la tattica di
gara, grazie soprattutto al lancio del forestale, capace di controllare i rivali, evitando così
pericolose fughe degli specialisti in alternato.
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