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L Laa nnaattuurraa èè ppiiùù vveerrddee
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a notizia che l’Italia è più verde e che i salvaguardia dell’ecosistema, i boschi sono
nostri boschi sono aumentati del 21%, entrati come voce attiva nel bilancio del
L passando da 8,6 milioni di ettari del trattato, determinando numericamente le
1985 a 10,5 di oggi, stranamente non ha quantità di emissioni possibili per le singole
suscitato molto interesse. Eppure se i dati nazioni. Ad un maggior numero di boschi
dell’Inventario Forestale Nazionale che il corrispondono meno dissesti idrogeologici e
Corpo Forestale dello Stato sta ultimando più habitat naturali per la conservazione delle
saranno confermati, si tratterebbe di biodiversità animali e vegetali. I sistemi
riconoscere uno dei rari, forse il solo, dato boschivi per effetto della fotosintesi
positivo fra i più importanti parametri sottraggono all’atmosfera anidride carbonica
ambientali in continuo peggioramento. Ma e restituiscono ossigeno; il processo
allora perché questa notizia è stata accolta determina lo stoccaggio del gas nelle strutture
con una certa indifferenza anche in quegli vegetali che si trasformano in immensi
ambienti della società civile e del mondo serbatoi di carbonio e le foreste partecipano
scientifico notoriamente vicini alle da protagoniste al complesso processo della
problematiche ambientali. crescita sostenibile del nostro paese.
Nonostante le speculazioni di ogni genere, gli Eppure tutto ciò sembra non interessare. e
incendi e gli altri attacchi alla natura, i nostri Neppure il censimento dei 47.700 ettari di e
boschi crescono. Certo tra le cause di questa boschi urbani sembra destare attenzione. Alla
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espansione c’è il consolidamento della rete buona notizia seguirà presto l’analisi attenta d
delle aree naturali protette che nel nostro del fenomeno e poi si tratterà di gestire
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paese ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, praticamente questa nuova tendenza. i
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circa il 10% del territorio nazionale; c’è senza Ci vorrà una più intensa e attenta azione dei
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dubbio l’abbandono dell’agricoltura di collina e servizi tecnici forestali che dovranno t
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di montagna o meglio una sua riconversione assicurare qualità ai giovani boschi, un
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da povera agricoltura diffusa di sussistenza ad maggiore controllo per proteggere il o
agricoltura ricca e di qualità che utilizza minori patrimonio boschivo e garantire sicurezza in
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spazi ma contribuisce a fare grande il made in territori scarsamente antropizzati. Sarà r
italy nel mondo con prodotti di nicchia di necessario procedere ad una oculata
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eccezionale valore. gestione delle risorse faunistiche, i
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Paradossalmente da quando il boschi hanno specialmente i grandi ungulati che tornano
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perduto il loro valore strettamente economico numerosi a popolare le nostre foreste. a
ne hanno acquistato uno ben più grande che Ma non è la vittoria di questo o quel governo,
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è costituito dalla preziosa somma di di questa o quella coalizione politica. l
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biodiversità più paesaggio più territorio. I tempi biologici sono ben più lunghi di una
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I giovani versanti delle nostre montagne legislatura. In questa storia non ci sono né e
abbandonati dall’uomo accecato dal miraggio vincitori né vinti ai quali attribuire meriti o
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industriale e dal benessere della pianura, dopo responsabilità. Certamente istituzioni solide e
30 anni, si coprono di un manto verde e articolate come il Corpo Forestale dello Stato
tornano a far parlare di loro. E lo fanno con un hanno contribuito in modo determinante a
linguaggio internazionale quello del protocollo tutelare e nel passato anche a gestire
di Kyoto che prevede la riduzione delle il nostro patrimonio boschivo che oggi
emissioni gassose a effetto serra, causate ringrazia partecipando attivamente a
dalle attività umane. Punto di equilibrio tra le salvaguardare la vita degli uomini e degli altri
ragioni dello sviluppo e quelle della essere viventi.
9 ottobre
Approda all’aeroporto di Fiumicino,
proveniente da Medford nell’Oregon
(USA), il primo di quattro elicotteri
Erickson Air-Crane S-64 acquistato dal
Corpo Forestale dello Stato che verrà
impiegato nel servizio antincendi
boschivi. La notizia nella notizia è che
l’elicottero, un gigante in grado di
trasportare e di sganciare sui boschi in
fiamme 10.000 litri acqua o liquido
ritardante, ha raggiunto l’Italia,
trasportato all’interno della pancia di un
altro gigante dei cieli, l’Antonov AN 124.
L’S-64, soprannominato la gru volante,
è uno dei più grandi elicotteri al mondo
per capacità di trasporto. Munito di un
cannoncino frontale dalla gittata di 60
metri, è in grado di “sparare” l’acqua
sulle fiamme, oltre che di sganciarla -
in modo frazionato - aprendo il
gigantesco serbatoio. Due piloti e un Il Forestale n. 24/2004
“Direttore del fuoco” costituiscono
l’equipaggio del mezzo aereo, il primo
immatricolato in Europa, il primo a
vestire la livrea bianco-verde del Corpo
Forestale dello Stato.
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