Non tutti sanno che...

ISOLE EGEE (I Carabinieri nelle)

Un gruppo di sottufficiali dell'Arma fotografato a Rodi durante la campagna italo-turca del 1911-12.La tutela dei sempre maggiori interessi che l'Italia andava sviluppando nel bacino del Mediterraneo Orientale rese necessaria, nel maggio 1912, l'occupazione dell'isola di Rodi nell'Egeo, anche allo scopo di reprimere il contrabbando di guerra che si era stabilito tra la Turchia e le coste libiche, soprattutto con la Cirenaica.
Fu così che con il corpo di spedizione comandato dal tenente generale Ameglio sbarcarono a Rodi i primi nuclei di Carabinieri, che, costituiti qualche mese dopo in Compagnia dell'Egeo, ebbero a comandante il capitano - poi promosso maggiore - Vittorio Gorini.

Con l'espandersi dell'occupazione italiana alle altre isole dell'Egeo, si estese anche il servizio dei militari dell'Arma, che costituirono vari comandi di Stazione, raggruppati nelle Tenenze di Rodi Interna, Calimno, Leros e Simi. La Compagnia Carabinieri dell'Egeo faceva capo alla Legione di Napoli, ma dipendeva per l'impiego dal Governatore. L'occupazione delle isole non fu sempre pacifica, e talvolta - come a Psito - i reparti dell'Esercito dovettero fare uso delle armi. Ma ben presto i militari italiani seppero circondarsi di simpatia e di prestigio; l'operato dell'Arma fu comunque ed in ogni circostanza improntato a moderazione non disgiunta da fermezza.
A pochi mesi di distanza dall'occupazione, il capitano Gorini poteva già comunicare al Comando Generale dei Carabinieri la raggiunta normalizzazione dell'ordine pubblico nelle isole dell'Egeo.

Rodi (Egeo), carabiniere aggiunto indigeno in grande uniforme.Lo scoppio della 1a Guerra Mondiale rese ancora più delicati i compiti dell'Arma in quel settore, per l'eventualità dei riflessi che l'andamento delle operazioni belliche avrebbe potuto avere nella situazione dell'intero arcipelago.
Una copiosa documentazione esistente nell'archivio del Museo Storico dei Carabinieri sta a dimostrare l'opera intensa svolta dall'Arma dell'Egeo negli anni della 1a Guerra Mondiale, in piena e diuturna collaborazione con il Comando del Corpo di occupazione italiano dell'Egeo - comandato dal maggiore generale, poi tenente generale Giovanni Croce - e con le Autorità inglesi e francesi, che nelle isole integravano con i loro agenti l'opera informativa di carattere politico-militare svolta dai comandi territoriali dell'Arma.

Oltre al normale servizio di istituto, i comandi di Stazione nell'Egeo disimpegnavano mansioni:

  • di pubblica sicurezza nel senso più lato della parola, e perciò di polizia politica ed amministrativa;

  • notarili e di conciliazione e quelli di ufficiali giudiziari ove non esistesse una sezione di pretura;

  • di uffici postali, telefonici ed, in parte, anche telegrafici in tutti i centri minori;

  • di uffici doganali e marittimi, ove non esistessero capitanerie di porto e dogane vere e proprie;

  • amministrative e cioè riscossione dei tributi dalla popolazione e pagamenti nei villaggi per conto del Governo;

  • forestali per l'applicazione della speciale legislazione vigente in proposito nel possedimento, disimpegnate a mezzo delle guardie forestali locali.

Cinque Comandi di ufficiale, due Sezioni, trentanove Stazioni costituivano l'ossatura dell'organizzazione dell'Arma in Egeo.
Ovunque la viabilità lo permettesse, le Stazioni erano provviste di biciclette ed, a Rodi, anche di motociclette. In quest'isola permaneva anche un plotone a cavallo per i servizi di scorta e d'onore.
Con il grado di tenente colonnello, il Gorini lasciò il comando dei Carabinieri dell'Egeo il 25 ottobre 1919. A sostituirlo venne designato dal Ministero degli Affari Esteri nel settembre 1920 il tenente colonnello Giovanni Battista Carossini che prestava servizio a Smirne.

Dal 10 aprile 1937 il Comando Carabinieri dell'Egeo assunse la denominazione di Gruppo Autonomo Carabinieri dell'Egeo e nel maggio 1940 quella di Gruppo Carabinieri delle Isole italiane dell'Egeo.
Durante la 2a Guerra Mondiale il nostro possedimento dell'Egeo venne occupato dalle truppe tedesche e gran parte dei militari dell'Arma riparò in Palestina. Tra gli anni 1943 e 1945 un nucleo Carabinieri composti da un ufficiale e da 16 sottufficiali del Gruppo prestò segretamente nell'Egeo prezioso servizio informativo per i comandi inglesi.