Flora
Le formazioni forestali principali sono le seguenti:
- Foreste termofile a prevalenza di roverella, con carpino nero, orniello, acero trilobo, maggiociondolo, ed altre specie arbustive.
- Foreste miste mesofile caducifoglie. Sono caratterizzate da una notevole ricchezza floristica quali rovere, cerro, tigli ed aceri, presenti anche il faggio e l'abete bianco quando si determinano adatte condizioni di illuminazione nella compagine forestale. Spesso presente anche il castagno.
- Boschi di Abete Bianco. Sono cenosi di sostituzione molto importanti in termini storici, colturali, culturali e gestionali. La diffusione artificiale dell'abete bianco è antica e prevalentemente per impianto su terreni in precedenza privati della originaria copertura forestale.
- Foreste di abete bianco e faggio. Sono i boschi che meglio hanno conservato l'originaria struttura e che talvolta si presentano in condizioni molto vicine alla naturalità. Presente un nutrito gruppo di altri alberi quali acero di monte, olmo montano, frassino maggiore, ciliegio, tiglio, acero riccio e tasso.
- Foreste di faggio. Dal punto di vista della composizione specifica queste faggete sono tendenzialmente pure; frequentemente si trovano altre specie allo stato sporadico, quali acero montano, sorbo degli uccellatori, maggiociondolo, frassino maggiore, salicone. A tratti si incontrano piante sparse di abete bianco.
La flora è ricca e variata anche a causa della situazione di area cerniera tra gli areali alpini e centro-europei e quelli meridionali appenninici. Di particolare interesse botanico alcune specie rare come Filipendula ulmaria (L.) Maxim. subsp. denudata, Parnassia palustris L., Matteuccia struthiopteris (L.) Tod., Trollius europeus L.
Interessante anche la flora micologica che comprende oltre 200 specie con 6 nuove.