Sistema per indicare i gradi sul turbante: una banda di panno rosso faceva da supporto evidenziatore per fregio e gradi. Nell'ordine, da sinistra, abbiamo jusbasci, buluc basci, muntaz e zaptié. Il alto, dettaglio del fregio con coccarda; la granata è quella usata dai carabinieri sulla "
lucerna".
Zaptié in tenuta da perlustrazione sul suo mehara. L'uniforme è di tela kaki con pantaloni all'indigena detti "
sirual". La giubba ha il collo rosso con alamari, che sono applicati anche sui paramani; i bottoni sono in metallo argentato da carabiniere sia sulle patte delle quattro tasche che sulla chiusura del davanti; la cartuccera all'indigena con spallacci si cingeva alla vita sopra la fascia rossa del colore distintivo; quella del nostro buluc basci però è corta, non del tipo da sahariani, e non è sufficiantemente lunga per essere incrociata sul petto. Le scarpette di tela con suola di corda sono di dotazione speciale per meharisti. La sella ,del tipo detto "
Rahla" con relativa briglia, porta le bisacce di produzione locale. dalla paletta del seggio pende il "
burnous" di panno turchino scuro con cappuccio dalle guarnizioni rosse. Sul collo del mehara è impresso il suo numero di matricola.
Stellette di metallo bianco del tipo da truppa nazionale usate come distintivo di grado sul copricapo per le truppe indigene; nell'ordine: muntaz, una stelletta; buluc basci, due stellette; buluc basci capo, due stellette sottolineate da un galloncino in argento messo a V rovesciata; jusbasci, tre stellette a triangolo; jusbasci capo, tre stellette a triangolo sottolineate da un galloncino in argento disposto a V rovesciata.
Distintivi di grado portati su entrambe le maniche. I galloni rossi sono applicati si di un supporto di panno turchino scuro. Dall'alto verso il basso: muntaz, buluc basci, buluc basci capo, jusbasci, jusbasci capo.
Stellette in panno rosso che indicano gli anni di servizio maturati: una stelletta due anni, due stellette sei anni, tre stellette dieci anni. A misura che l'anzianità aumentava le stellette, da una a tre, erano in argento (12,14, 16 anni), poi in oro (20, 24, 28 anni). Lo spazio nell'angolo interno dei galloni veniva usato per applicarvi i fregi di specialità (tiratore, mitragliere, musicante ecc.).
Zaptié meharista in tenuta di tela bianca: il turbante è portato con un lembo abbassato per proteggersi dalla sabbia; la fascia è quella lunga m. 3,20 contro i m. 2,30 della fascia usata negli altri corpi. All'interno del turbante i sahariani portavano una tachia di tela bianca detta "
cabus beda". con al centro della calotta un fiocchetto di cotone lungo cm. 5. Il turbante dei sahariani detto "
smala" è formato da una striscia di tela bianca lunga m. 5 e larga cm. 70. Lo zaptié porta gli alamari sui paramani, che scompariranno nel 1931. I pantaloni sono i "
sirual" in tela bianca e le scarpette indigene, di tela con suola di corda, sono le "
balhe".
Cartuccera all'indigena contenente dieci caricatori delle munizioni da moschetto; in pelle naturale, si allaccia sul dietro e per essere tenuta orizzontale si usano i due spallacci.
Particolare delle guarnizioni lungo il bordo del burnous.